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(traduzione dell’articolo How to be happy, di Richard Branson  https://www.virgin.com/richard-branson/how-be-happy)

In un’epoca in cui così tante persone sono colpite da problemi di salute mentale, ho voluto condividere la seguente lettera, che ho scritto per il libro “Caro sconosciuto, lettere sul tema della felicità”. Spero che le mie parole possano aiutare altre persone a trovare la gioia che meritano. Rendiamo l’anno in corso l’anno della felicità.

Caro sconosciuto, non mi conosci ma sento che stai attraversando un momento difficile e vorrei aiutarti. Voglio essere trasparente e onesto con te, e farti sapere che la felicità non è qualcosa che solo pochi possono permettersi. Può essere tua, se ti concedi il tempo di farla crescere. Va bene essere stressati, spaventati e tristi, lo sono stato nei miei 66 anni di vita. Ho affrontato le mie più grandi paure più e più volte. Ho fregato la morte in molte avventure, ho visto i miei cari scomparire, mi è capitato di fallire negli affari, di fare discorsi confusi di fronte a un pubblico difficile e di avere il cuore spezzato. So di essere fortunato a vivere una vita straordinaria, e che la maggior parte delle persone pensa che il mio successo negli affari, e la ricchezza che ne è derivata, mi abbiano portato la felicità. Ma le cose non stanno così; in effetti, è il contrario. Sono di successo, ricco e integro perché sono felice.

Ci sono tante persone che rimangono incastrate nel fare ciò che pensano possa renderle felici ma, a mio parere, è qui che sbagliano. La felicità non riguarda il fare, è l’essere. Per essere felici, devi pensarci consapevolmente. Non tralasciare l’elenco delle cose da fare, ma ricorda anche di scrivere anche una lista delle cose che vorresti ESSERE.

Ai bambini viene spesso chiesto: “Che cosa vuoi essere da grande?” Il mondo si aspetta grandi aspirazioni: “Voglio essere uno scrittore, un medico, il primo ministro”. Viene detto loro: vai a scuola, vai all’università, trova un lavoro, sposati, e allora sarai felice. Ma sono tutte cose che riguardano il fare, non l’essere – ed il farle ti porterà momenti di gioia, ma non necessariamente ti ricompenserà con una felicità duratura.

Fermati e respira. Cerca di essere sano. Sii vicino ai tuoi amici e alla tua famiglia. Sii lì per qualcuno e lascia che qualcuno sia lì per te. Sii audace. Siilo, solo per un minuto.

Se permetti a te stesso di essere nel momento presente e di apprezzarlo, la felicità verrà di conseguenza. Ne parlo per esperienza personale. Abbiamo costruito un impero commerciale, tenuto conversazioni sul futuro del nostro pianeta, partecipato a molte feste memorabili e incontrato molte persone indimenticabili. E mentre queste cose mi hanno portato una grande gioia, sono i momenti in cui mi sono fermato per poter solo “essere”, invece che fare, che mi hanno dato la vera felicità. Perché? Perché permettere a te stesso semplicemente di essere, mette le cose in prospettiva. Provalo. Stare fermi. Essere presenti.

Per me, è guardare i fenicotteri volare attraverso Necker Island al tramonto. È tenere le manine del mio nipotino. È guardare le stelle e sognare di vederle da vicino, un giorno. È ascoltare le discussioni che la mia famiglia fa quando cena. È il sorriso sul volto di uno sconosciuto, l’odore della pioggia, l’increspatura di un’onda, il vento attraverso la sabbia. È la prima nevicata dell’inverno e l’ultima tempesta dell’estate. È l’alba e il tramonto. C’è una ragione per cui veniamo chiamiamo “esseri umani” e non “agenti umani”. Come esseri umani, abbiamo la capacità di pensare, muoverci e comunicare in un modo più elevato. Possiamo cooperare, capire, riconciliare e amare, questo è ciò che ci distingue dalla maggior parte delle altre specie.

Non sprecare i tuoi talenti umani insistendo sulle cose ipotetiche o su quelle che non puoi cambiare. Se ti concedi il tempo di essere, semplicemente, e di apprezzare i frutti della vita, il tuo stress inizierà a dissolversi e sarai più felice.

Ma non limitarti a cercare la felicità quando sei giù. La felicità non dovrebbe essere un obiettivo, dovrebbe essere un’abitudine. Sposta l’attenzione dal “fare le cose”, e inizia invece ad “essere”, ogni giorno. Sii amorevole, sii grato, sii di aiuto agli altri e sii uno spettatore dei tuoi pensieri.

Consenti a te stesso di essere nel momento ed apprezzare il momento. Allontana l’attenzione da tutto ciò che pensi di dover fare e inizia ad ESSERE – ti prometto, la felicità verrà di conseguenza.

Un saluto colmo di gioia,

Richard Branson